Storia U. Del Corona

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L’Azienda, fondata nel 1874; vanta una grande tradizione nello shipping. All’inizio della sua attività la Società organizzava lo scarico delle navi trasbordando le merci sui “navicelli”, grossi barconi, i quali poi, rimorchiati, attraversavano i canali portuali e cittadini, per giungere ai magazzini dove le merci venivano poi depositate (tutta l’operatività di sbarco ed imbarco avveniva sulle vie d’acqua).

All’epoca la Società aveva ancora il nome del fondatore “Odoardo Del Corona” e possedeva oltre quaranta navicelli oltre a magazzini nel quartiere storico settecentesco della “Venezia Nuova”.

Nei primi anni del sec. XX, dopo la morte del fondatore nel 1888, l’attività fu continuata dai tre figli e la Società cambiò denominazione in “Fratelli Del Corona fu Odoardo”. In quel periodo, tra le varie attività, la principale fu il trasporto, sui propri navicelli, di pietra calcare, prelevata dalle scogliere di Calignaia a sud della città, e consegnata alla Cementeria Italiana, industria di primaria importanza nella prima rivoluzione industriale italiana. Le file di navicelli carichi venivano trainate dai cinque rimorchiatori a carbone di proprietà della Ditta.

Successivamente e fino alla fine della Prima Guerra Mondiale, le attività più importanti furono il trasporto del carbone inglese, di materiali refrattari e da costruzione, e di prodotti chimici della nascente industria chimica italiana. Risale agli anni ’20 l’inizio della collaborazione con la Società Montecatini di Carlo Donegani (anch’esso livornese ed amico di famiglia).

Per oltre ottanta anni questo rapporto di lavoro non è mai cessato e la Società ha fornito con continuità soluzioni logistiche e servizi di spedizione al grande gruppo industriale nel corso della sua trasformazione. Nel 1932, dopo la morte dei fratelli Icilio ed Ettore, Umberto Del Corona cambiò il nome della Società in “Ditta Umberto Del Corona”, denominazione mantenuta fino alla fusione con la Nuova Scardigli Spedizioni srl.

In questo periodo, in cui subentrò la terza generazione, cioè i figli di Umberto, Ettore ed Odoardo, la Società contribuì alla costruzione dell’attuale Porto Industriale attraverso il trasporto via mare da Pisa del materiale di cava che fu usato per la costruzione delle banchine.

La tradizionale specializzazione nel settore chimico e minerario come in quello dei carichi secchi alimentari fu grandemente ampliata e differenziata arrivando, negli anni 1950/1960, a movimentare circa 600.000 tonnellate/anno di prodotti, in gran parte fertilizzanti, distribuiti sul mercato italiano ed estero.

Le trasformazioni tecnologiche e l’introduzione del container dal 1970 in poi, hanno radicalmente mutato la dinamica del trasporto marittimo. Seguendo la propria tradizione la Umberto Del Corona si è adeguata alle nuove realtà ed esigenze, sforzandosi di sviluppare i servizi secondo le più avanzate soluzioni tecnologiche.